mercoledì 14 febbraio 2024

Caffè al vetro o in tazza: come lo preferite?

Vi è mai capitato di andare al bar e di farvi servire un gustosissimo espresso nel bicchiere di vetro?
Oramai è facile sentire nei bar italiani l'espressione "caffè al vetro", quando si ordina il caffè; all'ordinazione semplicemente il barista preparerà il caffè non nella classica tazzina di porcellana ma in un bicchierino conico in vetro.

È certamente un fattore di eleganza e di bellezza.
E questa eleganza si ritrova interamente nel gesto e nel godimento dell'espresso; cosa c’è di meglio infatti che godere attraverso il vetro del colore e della tessitura della crema color nocciola? E ancora sentire il calore intenso toccando il bicchierino con la punta delle dita, magari stando attenti a toccarlo solo sui bordi per non scottarsi; oppure prenderlo con tutte le dita avide, quando queste sono intirizzite dal freddo esterno...
Cosa è meglio, la tazza in porcellana o la tazza in vetro?

Ci sono due correnti di pensiero.
Riguardo il gusto, molti dicono che il caffè va preso in tazza per mantenere più a lungo la temperatura ideale. E poi è una questione di tradizione. Sarebbe come a dire che la birra non vada bevuta nel suo classico boccale in vetro ma in un contenitore di materiale differente...
L'altra corrente di pensiero sostiene che rispetto alla tazza di porcellana il vetro garantisce all'assaggiatore emozioni diverse e ai palati fini il piacere di degustare al meglio il proprio caffè. La forma stretta ed allungata del bicchiere di vetro favorisce la compattezza della crema che, analogamente come avviene con la schiuma per la birra, forma quel tappo naturale che ne preserva le proprietà organolettiche per più tempo.

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