mercoledì 14 febbraio 2024

Capire se un espresso al bar è fatto a regola d'arte

Si calcola che ogni giorno vengano serviti nei bar italiani 80 milioni di espressi. Ma com'è l'espresso che beviamo al bar? È di qualità oppure no?
Un'inchiesta di Report ha mostrato che in molti bar vengono servono caffè di pessima qualità. Come possiamo capire, quindi, se un espresso è fatto a regola d'arte? Ecco 4 punti importanti da tenere in considerazione, secondo l'esperto Moreno Faina, direttore dell'Università del caffè illy.

1. La crema
Se la crema è color nocciola, con riflessi rossicci, senza bolle d'aria o macchie bianche, il caffè è ben fatto. Se così non è, può significare che l'acqua usata contiene residui di caffè precedenti.

2. L'aroma
Un vero caffè espresso 100% Arabica ha note forti di agrumi, di fiori o di cioccolato, oppure più delicate come il caramello o il miele. Se l'odore ricorda la terra o il fumo, la miscela è scadente o i chicchi troppo tostati.

3. L'acidità
Un buon caffè ha un equilibrio perfetto di acidulo (dovuto alla concentrazione di acido citrico e malico) e note amare, che non devono essere dominanti. Altrimenti vuol dire che è stato bruciato.

4. Il retrogusto
Dopo aver bevuto, fare caso al sapore che resta in bocca. Gli oli e gli zuccheri di una buona miscela lasciano una sensazione di morbidezza e corposità. Diffidare di un caffè che ha, invece, note astringenti, come quelle dei carciofi crudi o dei cachi acerbi.

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