mercoledì 14 febbraio 2024

Le più note specie di Coffee

Circa ottanta sono le specie di Coffee che crescono sia allo stato selvaggio che coltivate, ma poche sono quelle che hanno significativa importanza ed utilità per il commercio. Tra loro si differenziano per altezza, per varietà di foglie, di colore ed intensità di profumo del fiore, per grossezza e colore dei semi, per resistenza alle avversità climatiche e parassitarie.
I tipi Arabica, Robusta e Liberica sono le prime tre specie di caffè coltivate nei più importanti paesi produttori. Dai loro innesti si sono ottenuti dei sottotipi, variamente contraddistinti col nome dei paesi in cui si sono avviate le colture.

COFFEA ARABICA. Il Coffea Arabica, specie molto pregiata, coltivata e selezionata da diversi secoli, rappresenta i tre quarti della produzione mondiale di caffè. E originaria dell'Arabia, dà grani piuttosto piccoli con forma appiattita ed allungata, di colore verde-rame, di intenso profumo. Cresce rigogliosamente (allo stato selvaggio raggiunge i 9 metri di altezza) in terreni ricchi di minerali, specialmente quelli di origine vulcanica situati oltre i 600 metri d'altitudine, mentre la temperatura ideale deve aggirarsi sui 20°. Le sottovarietà più note sono il Moka, Maragogipe, San Ramon, Columnaris, Bourbon. Gli Arabica prodotti in Brasile si chiamano Caffè Brasiliani; quelli della Colombia, Venezuela, Perù, Guatemala, Salvador, Haiti, Costa Rica, San Domingo vengono detti "milds" (soavi) e sono molto fini e pregiati. Vi sono anche Arabica di provenienza africana. L'Arabica dà un caffè "corposo", ricco di aroma e di gusto vigoroso, con acidità gradevoli. Il suo sapore di base è abbastanza costante, ma vi sono varietà dovute alle diverse coltivazioni, in cui gli esperti riconoscono sfumature di gusto che ricordano il cacao (perciò sono detti caffè "cioccolatati") o il miele. In una miscela ben equilibrata, l'Arabica costituisce la parte più pregiata, inoltre contiene un tasso di caffeina minore rispetto ai Robusta.

COFFEA ROBUSTA. Il Coffea Robusta è una varietà che può superare i 12 metri d'altezza; vegeta in altitudini tra il livello del mare e i 600 metri, ha una crescita più rapida, un rendimento migliore ed è più resistente ai parassiti. Fiorisce più volte l'anno ed i suoi chicchi sono di forma tondeggiante, irregolare e di colore dal marrone chiaro al grigioverde e sono più ricchi di caffeina. Scoperta nel Congo, da Emil Laurent nel 1898, questa pianta è molto diffusa soprattutto in Africa, in Asia ed in Indonesia. Rappresenta circa un quarto della produzione mondiale.
Con i chicchi del Robusta si ottiene un caffè più leggero, meno corposo, talvolta con gusto oltre che leggermente legnoso, anche di chiodi di garofano o di rosmarino, che richiamano spesso i profumi delle terre di produzione.

COFFEA LIBERICA. Originaria dalle foreste della Liberia e della Costa d'Avorio, questa pianta viene coltivata solo nei bassipiani tropicali e subtropicali dell'Africa e del Sudamerica, in Malesia e nelle Filippine. La pianta è longeva, di crescita rapida, di straordinaria resistenza e dimensione. I chicchi appiattiti, molto irregolari, hanno una colorazione che va dal bruno al giallo, ma ormai poco trattati nel mercato mondiale. Tuttavia la pianta è usata per innesti capaci di creare nuove varietà. I tre tipi di Coffea illustrati incominciano a produrre frutti intorno al terzo ed al quarto anno di vita, danno il massimo rendimento tra il nono ed il dodicesimo anno, diminuiscono la produzione dopo il venticinquesimo anno e diventano improduttivi al quarantesimo. Pertanto nelle coltivazioni occorre opportunamente sostituire le piante in declino.

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